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Ecco cosa sapere prima di chiamare un’ambulanza per il trasporto

Chiamare un’ambulanza: tutti i dettagli da conoscere prima di agire

Prima di chiamare un’ambulanza per il trasporto in ospedale, è opportuno sapere che ci sono alcune indicazioni utili, che ci dicono cosa fare e non fare. Sembra impossibile che ci siano dei dettagli da conoscere a riguardo. Questo aspetto è cruciale, in quanto una corretta chiamata può fare la differenza nella gestione dell’emergenza.

Non è vero? Infatti, si pensa di dover “chiamare e basta”. La verità, però, non è proprio questa. Non a caso, ci sono delle indicazioni date dallo stesso 118. Quest’ultimo richiede agli utenti di rispettare alcune determinate regole, sempre se così le possiamo chiamare! Scopriremo quali sono direttamente in questo articolo, con l’obiettivo di chiarire come ottimizzare l’intervento del servizio di emergenza.

Le seguenti informazioni potranno rivelarsi utili anche per babysitter, badanti e operatori assistenziali in generale che si ritroveranno a dover chiamare l’ambulanza per il trasporto o l’assistenza a bambini, anziani e persone di qualunque età. Cominciamo subito, ponendo l’accento su come queste indicazioni possano essere vitali in diverse situazioni.

118? Solamente in caso di emergenza: ecco le raccomandazioni

La prima delle raccomandazioni è questa: il 118 è un numero da contattare solamente in caso di emergenza. Quando non è presente tale emergenza, infatti, chiamando si incorre nell’interruzione di pubblico servizio. Questa considerazione enfatizza l’importanza di valutare accuratamente la situazione prima di procedere con la chiamata.

Questo viene considerato un reato grave, proprio perché sottrae il mezzo di trasporto a persone che potrebbero realmente averne bisogno. Pertanto, prima di chiamare un’ambulanza, bisogna essere sicuri di questo: deve trattarsi di un’emergenza, propria o di altri che necessitano di cure urgenti. È fondamentale capire che il servizio di emergenza deve essere riservato a situazioni che richiedono interventi immediati e potenzialmente salvavita.

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Da questo si evince che, in assenza di tale emergenza, il 118 non dev’essere utilizzato per trasporti normali. (Non può essere chiamato per recarsi a fare una visita medica quando non si ha la possibilità di muoversi di casa, ad esempio in presenza di invalidità permanenti o temporanee, o per il trasporto malati.) Ecco perché è essenziale conoscere e utilizzare le alternative appropriate per situazioni meno critiche.

Quando si decide di chiamare l’ambulanza, prima di procedere al contatto di emergenza del 118, è opportuno essere pronti a rispondere ad alcune domande basilari. Questa preparazione può contribuire a rendere l’intervento più tempestivo ed efficace.

Cosa comunicare all’operatore del 118?

Innanzitutto, si dovrà comunicare con precisione il luogo esatto dove l’ambulanza dovrà recarsi, dichiarando anche l’eventuale presenza di scale od ostacoli nell’ambiente. Questo dettaglio è fondamentale per permettere ai soccorritori di raggiungere rapidamente il paziente.

In seconda battuta si dovrà dire all’operatore cosa è successo. Si dovrà quindi spiegare nel dettaglio la tipologia di evento o sintomi (caduta, trauma, malore o altro) e le condizioni della persona infortunata (se cosciente oppure no, se presenta emorragie visibili o altro). Fornire queste informazioni in modo chiaro e preciso è essenziale per permettere ai soccorritori di prepararsi adeguatamente durante il tragitto.

Infine, altri dati utili per capire l’entità dell’emergenza, da comunicare ai fini di un intervento efficiente, sono notizie in merito a difficoltà di intervento. (Es. strade interrotte, fughe di gas, incendi o altro e il numero delle persone coinvolte, etc.) La tempestività e l’accuratezza di queste informazioni possono decisamente influenzare la rapidità e l’efficacia dell’intervento di soccorso.

Chiamare un’ambulanza per il trasporto urgente in un determinato ospedale

Nell’eventualità in cui si decida di chiamare un’ambulanza che possa trasportare urgentemente un paziente in un determinato ospedale, ci sono due metodi pratici da mettere in atto. Questa opzione è particolarmente utile in situazioni dove è richiesto un trasporto rapido a una specifica struttura per particolari cure o interventi.

Innanzitutto, si può chiedere assistenza all’ASL di appartenenza, anche telefonicamente, che di certo saprà dare tutte le indicazioni del caso. Questo canale può essere particolarmente utile per ottenere informazioni specifiche e orientamento in situazioni complesse.

In alternativa, si può chiamare direttamente l’ospedale dove s’intende recarsi. Anche qui, dopo aver spiegato la situazione, saranno gli operatori ad indicare la soluzione migliore. Questo approccio può facilitare la comunicazione diretta con la struttura ospedaliera, garantendo un’organizzazione più fluida del trasporto.

Infine, per chiamare un’ambulanza e ottenerla in breve tempo, si può ricorrere al sempre utile Google per cercare una delle associazioni di soccorso (es. ANPAS) dislocate sul territorio di appartenenza. Questo metodo può essere un’alternativa rapida per trovare assistenza anziani in situazioni di urgenza.

Sempre online, è invece possibile fare una specifica ricerca sul sito ufficiale dell’ospedale di interesse. Questo permette di accedere a informazioni aggiornate e specifiche riguardo i servizi di emergenza disponibili e le modalità di richiesta di assistenza.

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