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Consigli per un Sonno Ristoratore nell’Anzianità

Vivere l’anzianità significa accettare anche che il proprio corpo stia cambiando e che i ritmi sonno-veglia non sono più regolati secondo la logicità che si è abituati a sperimentare da giovani.

Sebbene per gli anziani sia più facile prendere sonnolenza durante il giorno, facendo piccoli sonnellini a intervalli più o meno regolari, è anche vero che questi ultimi, nella stragrande maggioranza dei casi, accusano difficoltà nell’addormentarsi durante la notte e a dormire per più ore consecutive: è probabile infatti che un individuo ormai in tarda età si svegli molto presto la mattina, anche verso le 4 o le 5, senza riuscire più a riprendere sonno.

Tralasciando le motivazioni biologiche che impattano sui ritmi circadiani dell’anziano, cerchiamo di vedere come impostare una corretta routine sonno-veglia per assicurare al proprio caro un sonno ristoratore adeguato.

Sonno Ristoratore nell’Anzianità: Questione di Routine Sonno-Veglia

Stabilire una corretta routine che possa sposarsi al meglio con le esigenze del proprio caro, potrebbe essere un ottimo modo per regolare la giusta stimolazione delle sue energie per fare sì che queste ultime possano scemare nell’arco della giornata per assicurargli un ottimo sonno regolatore la sera.

Nel caso in cui il soggetto anziano non abbia particolari patologie in corso e non sia affetto da uno stato di degenza che lo costringe all’allettamento, potrebbe essere particolarmente utile portarlo all’aria aperta facendogli fare delle passeggiate più o meno lunghe: questa abitudine lo esporrebbe alla luce naturale del giorno e potrebbe avere effetti benefici anche per la regolazione del suo ritmo circadiano.

Con il calare dell’illuminazione che lascia spazio alla sera, la cosa migliore da fare sarebbe quella di impostare una routine che possa ripetersi nel tempo e che sia funzionale all’anziano: se quest’ultimo ha patologie particolari ed è costretto a letto, dopo averlo esposto alla luce del sole, sarebbe bene minimizzare gradatamente la luce sia dell’illuminazione artificiale casalinga che quella degli schermi di televisione e cellulare.

Prima di chiudere gli occhi, è raccomandabile proporre attività ricreative e rilassanti: mettere della buona musica, consigliare la lettura di un buon libro, o semplicemente assicurare compagnia e ascolto al proprio caro, potrebbe essere un ottimo modo per contribuire al suo senso di serenità e di rilassatezza.

Sonno Ristoratore e Anzianità: Chiede Ausilio

Non è sempre facile per i familiari prendersi cura di un anziano durante le ore notturne, soprattutto se particolarmente malato: cooperative per assistenza anziani come Famiglia Riunita permettono ai familiari di trovare il giusto sostegno per il proprio caro attraverso i servizi di assistenza domiciliare anziani che danno la possibilità di ricevere un’assistenza di badanti altamente qualificati che possano essere d’aiuto sia per intervenire tempestivamente nel caso in cui l’anziano ne abbia necessità, sia per somministrare eventuali farmaci prescritti dal medico di base.

La presenza di una compagnia durante le ore notturne potrebbe fare sentire un anziano più al sicuro; inoltre un badante potrebbe concordare con i familiari un orario preposto a permetterne l’addormentamento in assoluta serenità: il consiglio sarebbe quello di favorire il sonno durante le ore in cui il corpo e davvero predisposto al riposo tra le 22:00 e le 3:00 del mattino.

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