Come definire le voci del contratto per una badante convivente?
Dopo aver trovato la persona idonea a diventare la badante convivente di un parente che ha bisogno di assistenza familiare, è necessario pensare al contratto. Sia che tu sia un privato o un’agenzia di badanti, il contratto per l’assunzione non è solo obbligatorio, ma è anche necessario per tutelarsi da eventuali problemi durante il rapporto di lavoro.
Un esempio di contratto di lavoro per badante convivente prevede delle voci specifiche quali: livello d’inquadramento, durata del contratto (tempo determinato o indeterminato), giorni di permessi settimanali, mansioni del lavoratore, situazione dell’alloggio e ovviamente l’orario di lavoro.
Tutti questi dettagli devono essere palesati all’interno del contratto di assunzione in questo modo al momento della firma, la nuova badante, saprà esattamente quali sono le sue mansioni, i suoi orari e la paga mensile prevista.
I tipi di contratto per badante convivente
Per una badante convivente ci sono diverse tipologie di contratto, la scelta tra questi dipende dall’impegno che si desidera abbia la lavoratrice, e dalla paga mensile che gli si può corrispondere.
I principali tipi di contratto per badante convivente sono:
- Contratto part-time per persone non autosufficienti livello BS: questo prevede un impegno massimo di 30 ore alla settimana, che possono essere suddivise in 5 ore lavorative al giorno, dal lunedì al sabato, oppure in 6 ore al giorno dal lunedì al venerdì. Il contratto prevede dunque minimo un giorno di riposo, la retribuzione verrà poi calcolata in base al Contratto nazionale collettivo.
- Contratto per persone non autosufficienti livello BS full time: questo prevede un impegno di 54 ore settimanali con una paga fissa mensile. Le ore possono essere suddivise in 10 al giorno dal lunedì al venerdì e 4 ore il sabato o la domenica. L’importante è che la badante abbia un giorno e mezzo di riposo, più due ore al giorno libere durante la settimana.
- Contratto d’assistenza per soggetti non autosufficienti livello CS full time: in questo caso la paga mensile fissa aumenta rispetto al livello BS, ma prevede sempre 54 ore di lavoro da ripartire in 10 ore dal lunedì al venerdì e 4 ore lavorative il sabato o la domenica.
- Contratto d’assistenza per badanti con formazione professionale, per persone non autosufficienti di livello DS: infine, questo è il contratto che costa di più sia in termini di contributi che di paga mensile. Come per gli altri contratti full time, anche in questo caso le ore sono in totale 54 a settimana, e la professionista deve avere un giorno e mezzo di riposo e 2 ore di riposo al giorno.
Adempimenti e chiusura del contratto
Il contratto prevede al suo interno tutti gli adempimenti che il datore di lavoro e il dipendente, in questo caso la badante, devono rispettare. Per legge il datore di lavoro sin dal giorno dell’assunzione alla fine del mese deve dare al dipendente la busta paga dettagliata comunicando permessi e ferie.
La busta paga dev’essere consegnata al lavoratore e quest’ultimo la deve restituire firmata. Il lavoratore dal canto suo deve rispettare gli orari e le mansioni previste dal contratto.
Infine, sulla lettera d’assunzione bisogna segnalare anche quando o come avviene la cessazione del contratto tra il lavoratore e il datore di lavoro.
Vuoi avere maggiori informazioni su come fare un contratto da badante? Hai bisogno del nostro aiuto? Contattaci!