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Gestione dell’ipertensione negli anziani

L’ipertensione, comunemente nota come pressione alta, è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo ed in particolare modo gli anziani. Questa patologia, se non gestita correttamente durante la terza età, può aumentare il rischio di gravi problemi di salute come ictus, infarti, malattie renali e problemi cardiaci e richiedere di conseguenza un intervento medico con conseguente assistenza ospedaliera.

Data la sua prevalenza e il suo impatto sulla salute, è fondamentale comprendere come affrontare e gestire l’ipertensione negli anziani per garantire una migliore qualità della vita e prevenire complicazioni di qualunque sorta: complicazioni che potrebbero comportare reazioni a catena come per esempio l’assunzione di una badante notturna che monitori costantemente la persona anziana, oppure il bisogno di un’assistenza ospedaliera costante e così via.

In questo articolo quindi, noi dell’ agenzia assistenza anziani Famiglia Riunita andremo a farvi scoprire come gestire al meglio l’ipertensione nelle persone anziane

Fattori chiave nell’ipertensione negli anziani

Come prima cosa, con l’invecchiamento, il sistema cardiovascolare subisce cambiamenti fisiologici. I vasi sanguigni diventano meno elastici, il cuore può diminuire leggermente la sua capacità di pompare e la sensibilità ai segnali nervosi può variare. Questi fattori contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa.

Inoltre gli anziani spesso presentano altre condizioni mediche, come il diabete o le malattie renali, che possono influenzare l’ipertensione. La gestione dell’ipertensione deve quindi considerare anche queste condizioni per prevenire interazioni negative e ottimizzare il trattamento.

Infine, molti anziani assumono più farmaci contemporaneamente per gestire diverse condizioni mediche. Questa politerapia può influenzare la pressione arteriosa e richiede una gestione attenta per evitare effetti collaterali o interazioni farmacologiche dannose.

Approcci alla gestione dell’ipertensione negli anziani

Un cambiamento nello stile di vita può sicuramente influenzare positivamente la pressione arteriosa. Gli anziani dovrebbero infatti essere incoraggiati a seguire una dieta bilanciata a basso contenuto di sodio, a praticare regolarmente esercizio fisico, a limitare il consumo di alcol e a smettere di fumare, se applicabile.

Oltre a questo il monitoraggio costante della pressione arteriosa è essenziale per gli anziani ipertesi. Questo perchè controlli periodici presso il medico o l’uso di strumenti di automisurazione possono aiutare a rilevare precocemente eventuali cambiamenti nella pressione e adattare di conseguenza il trattamento.

Quando però le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti a controllare la pressione, possono essere prescritti farmaci antipertensivi. È tuttavia importante considerare l’età, le condizioni mediche preesistenti e altri farmaci assunti per scegliere il trattamento più adatto, evitando effetti collaterali indesiderati.

Infine, gli anziani ipertesi necessitano di un’adeguata educazione sulla gestione della propria condizione. L’informazione riguardo a una corretta assunzione dei farmaci, a come misurare correttamente la pressione arteriosa e a riconoscere i segni di complicazioni è infatti fondamentale per il controllo dell’ipertensione.

Insomma: la gestione dell’ipertensione negli anziani richiede vengano considerati i cambiamenti fisiologici legati all’età, le condizioni mediche concomitanti ma, al contempo, necessita che vi sia un approccio collaborativo tra il paziente, i familiari e il team medico: approccio che risulta essere cruciale per garantire un trattamento personalizzato e una migliore qualità della vita.

Il controllo dell’ipertensione negli anziani non è solo una questione di riduzione della pressione arteriosa, ma di prevenzione delle complicazioni e del mantenimento di uno stato di salute ottimale.

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